Lo Stato a nudo (2022)

30 Settembre 2022

Questo non è un saggio, e nemmeno un libro di memorie. Non è tanto meno un libro-inchiesta, o un manuale di diritto. Ho voluto raccontare una storia. Ricostruendo in prima persona la biografia di una delle leggi più discusse degli ultimi anni.

Pagina dopo pagina riporto il lettore indietro nel tempo, dentro la mia stanza al piano nobile del Ministero dell’Istruzione, per fargli rivivere quello che per tre anni – da capo di gabinetto – ho vissuto io.

Ne “Lo Stato a nudo” ho raccontato cos’è il potere, quando per un certo periodo di tempo non ti accorgi di esserlo diventato tu. Ho raccontato quanto si possa essere forti, quando si è indipendenti; ma anche quanto si possa essere deboli, quando si finisce soli. Ho raccontato come le cose belle possano pure cominciare per caso, ma come nulla di importante finisca mai per sbaglio.

Questo è un libro fatto di carne viva, pieno di cicatrici. Non l’ho scritto per rintracciare e separare i buoni dai cattivi, perché dentro ci siamo tutti per intero – ognuno coi suoi slanci e le sue fatiche. Tutti messi a nudo. 

Ho voluto raccontare come sia stato possibile mettere 3 miliardi in più sul bilancio dell’istruzione per poi ritrovarsi alle prese, solo pochi mesi dopo, con uno dei più grandi scioperi generali della scuola avuti fino a oggi. Ho raccontato le intuizioni e le ingenuità; la cura che abbiamo messo nei dettagli e gli errori macroscopici di cui ci siamo accorti troppo tardi. Mi interessava, più di tutto, spiegare come là dentro funzioni veramente. Come si concepisca, si approvi e alla fine si attui una nuova legge. La distanza tra ciò che si studia all’università e quello che accade nei palazzi romani.

Dentro questo libro ci sono Sergio Mattarella e Matteo Renzi, Papa Francesco e Stefania Giannini, ma ci sono anche Ennio Morricone e Paolo Sorrentino. Ci sono ex colleghi che oggi sono ministri. Ci sono attempati (e saggi) burocrati ministeriali, dirigenti pubblici improvvisati, giovani favolosi arrivati al ministero da sperdute province italiane.

Neppure volendo si poteva pianificare l’uscita in libreria pochi giorni dopo le elezioni. È una buona coincidenza. Perché “Lo Stato a nudo” racconta la cura che serve avere quando arrivi al governo –se vuoi cambiare le cose e non solo tirare a campare.

Spero venga letto da chi è interessato a capire meglio come (non) funzionano lo Stato, la politica, la scuola italiana. Spero lo leggano soprattutto tanti giovani, che stanno magari finendo gli studi o muovendo i primi passi nel mondo del lavoro: perché si sentano, prima di ogni altra cosa, cittadini responsabili. E perché questo libro tenga vivo, in tanti di loro, il desiderio di impegnarsi per la collettività.

 


 

Qui c’è la scheda dell’editore e il link per ordinarlo (il libro esce in libreria venerdì prossimo 7 ottobre): Clicca qui

 


 

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