Sottosegretario all’Ambiente, Francia
Sono molto felice che Alessandro si sia messo en marche!
Ha un’energia incredibile e idee forti su cui spero davvero che il prossimo Parlamento italiano potrà contare. Solo i conservatori e coloro che cercano voti puntando sulla paura pensano che la politica resterà ancora a lungo nazionale. Ma noi sappiamo che solo una politica autenticamente europea potrà affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Personalmente, guardo con molta attenzione a cosa potrebbe succedere in Italia il 4 marzo, e mi incoraggia molto sapere che persone di grande spessore umano e intellettuale come Alessandro saranno in prima linea, con la propria faccia e la propria credibilità, e faranno di tutto per assicurare che l’Italia non faccia pericolose retromarce ma riprenda un ruolo di guida nel processo di integrazione europea.
Ambasciatore della Repubblica
d’Armenia in Italia (2013-2016)
Alessandro ha imparato che la politica è dividere, non unire: è porre una questione, decidere in cosa credere e per cosa valga la pena di essere sconfitti.
Ho la fortuna di conoscerlo da vent’anni. Gli riconosco una profonda determinazione a non arretrare mai su ciò che è davvero importante, e la resilienza che serve per non arrendersi neppure alla centesima difficoltà.
Mi riempie di felicità e fiducia sapere che si candida per entrare in Parlamento. Alessandro è un politico audace e giusto, creativo ma saggio: uno che dice ciò che pensa profondamente, non ciò che tu vuoi sentirti dire; che guarda ai prossimi dieci anni, non ai prossimi dieci mesi; un politico che vuole aprirsi al futuro degli altri, non rinchiudersi nel proprio passato. L’Italia e l’Europa hanno bisogno di politici così.
È necessario, quindi deve essere possibile!