Da un lato Zanichelli, l'editore, che promuove il contrasto agli stereotipi di genere nei testi scolastici.
Dall'altro Ciccioli, il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale delle Marche, che ci ricorda che il maschio dà le regole, la femmina accudisce, e su questa premessa annuncia una proposta di legge regionale.
Dov'è Giorgia Meloni? Dove sono le tante donne di Fratelli d'Italia che credono nella parità? Perché a chiacchierare di parità si fa presto, a fare leggi fatte bene si fa già più fatica, a lavorare perché le prossime generazioni crescano meno convinte di dover dettare le regole o accudire a seconda del proprio genere si fa ancora più fatica.
Per fortuna che Zanichelli c'è, e spero con lui tantissimi altri editori disposti a prestare un'attenzione vera al tema degli stereotipi e della promozione della diversità nei libri che pubblicano e che finiscono nelle scuole di tutta Italia. Su questo ho depositato, con altre colleghe e colleghi, in primis quelli iscritti a Movimenta, una proposta di legge a dicembre, che adesso chiederemo venga calendarizzata il prima possibile perché possa proseguire nel suo iter parlamentare. Una legge che non ha nessun intento di censura o punitivo, ma vuole accompagnare gli editori, creare un osservatorio, investire sulla formazione degli editor, e che chiede a tutti di fare uno sforzo affinché le cose cambino, non "per legge" ma grazie anche alla spinta di una legge. Molto belle le linee guida che si è dato Zanichelli, contiene più punti rilevanti come quello relativo al riconoscimento del contributo dato dalle donne nel corso dei secoli. Adesso i mesi diranno se questo sforzo porterà frutti, ma è un gran bel passo nella direzione giusta!