Non avevamo bisogno dell'incarico a Mario Draghi per capire che la politica – o almeno quella di questa metà campo: progressista, social-liberale – era finita da tempo in stallo, con partiti in affanno, inadeguata capacità di proposta e ancora meno capacità di ingaggio dei cittadini.
Se la risposta di breve periodo e istituzionale sono Draghi e le speranze che dobbiamo riporre in un nuovo governo di alto profilo – che ci faccia uscire definitivamente dalla pandemia, predisponga al meglio il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, avvii le riforme collegate per portarci verso un Paese diverso (più ricco di opportunità, più giusto e solidale, più sostenibile) e assicuri il contributo dell'Italia al rilancio del processo di integrazione europea – la risposta di medio termine e politica è investire in tanti giovani che sentono di poter contribuire a riattivare la società e rigenerare la Repubblica.
Mentre continua Prime Minister – scuola di politica per giovani donne nata 3 anni fa - adesso è il momento di una nuova e più vasta iniziativa di formazione politica.
Una scuola di mobilitazione politica, riservata agli under 30, destinata a formare e allenare tante attiviste e attivisti. Un luogo in cui condividere storie, esperienze, errori. In cui scommettere sull'impatto che negli anni a venire ciascuna allieva e allievo della scuola potrà avere sul futuro dell'Italia, dal singolo comune al Paese intero.
Più organizzazioni l'hanno messa in piedi: assieme a Ti Candido - Il potere della democrazia, Forum Disuguaglianze Diversità, e noi di Movimenta, ci sono Enzimi Associazione, 6000 sardine, RENA, Lo Stato dei Luoghi, ActionAid Italia, ProgressiveActs, Green Italia e UP - Su la testa.
C'è tempo fino al 12 Febbraio per iscriversi.
Trovi tutte le info qui: https://scuolamobilitazionepolitica.it/
Ti aspettiamo.