Il diritto allo sciopero è sacrosanto. Come pure quello degli studenti di tornare a scuola. Stanno riaprendo, tra mille fatiche e ritardi, e serviranno ancora giorni perché le cose comincino a girare bene. Tra l'altro tante scuole sono ancora chiuse e hanno scelto proprio il 24 per riaprire.
Davvero, per una volta, non si poteva pensare prima alle bambine e ai bambini, assicurando loro di tornare in classe, di riscoprire gli affetti, di cominciare a recuperare il tempo perduto, facendo ognuno di noi – genitori e insegnanti – il meglio di ciò che si può, prima di indire uno sciopero, che tra l'altro in molte città coinciderà con il primo giorno di scuola?