Studentesse e studenti chiedono di tornare a scuola in presenza. Di farlo in sicurezza, ma di farlo al più presto. A che punto sono le misure da adottare sul fronte sanitario e su quello del trasporto pubblico locale? Come stiamo aiutando le scuole ad organizzarsi per tornare in presenza e soprattutto a non richiudere di nuovo dopo pochi giorni o settimane? Come stiamo coinvolgendo associazioni, privato sociale, terzo settore per non disperdere quel patrimonio di esperienze e quel tessuto socio-educativo che accompagna i percorsi scolastici?
Abbiamo audito ieri in Commissione Istruzione alla Camera le ragazze e i ragazzi di «Schools for Future» (Priorità alla scuola - Piemonte) e di «Studenti Presenti». Hanno portato una testimonianza viva, e due punti su tutti mi hanno colpito: il diritto alla connessione, senza il quale tanti altri diritti restano sulla carta; e l'aiuto che chiedono per affrontare il disagio psicologico, il rischio depressione che molte loro compagne e compagni stanno correndo. Due priorità che sentivo forti da prima, ma che da oggi ancora di più faccio mie.
Nel video potete vedere quello che ho risposto a Maia, Anita, Luca, Sveva, Ludovico, Chiara e Giulio.
Ai due link qui a seguire trovate invece il mio commento alle audizioni del presidente di Indire Giovanni Biondi e ad Augusta Celada e Fabrizio Manca, direttori degli Uffici Scolastici Regionali di Piemonte e Lombardia, auditi sempre ieri.
Commento a Biondi: https://youtu.be/BcjFN2bWGaQ
Commento a Celada e Manca: https://youtu.be/vCcQdRRdAWY
A questo link invece un articolo di Repubblica Torino che riprende l'audizione di ieri alla Camera: https://bit.ly/37101xk