Sullo spacchettamento del MIUR

03 Marzo 2020

Oggi in Aula abbiamo parlato di “spacchettamento di ministeri”: sembra una cosa astratta e lontana dai cittadini, ma in realtà stiamo parlando della riorganizzazione del lavoro di tante persone — in questo momento al lavoro contro il coronavirus: basta anche solo pensare alle conseguenze delle scuole chiuse in più aree del Paese o al contributo di ricercatori, accademici, medici.
Questo spacchettamento ha senso se i due Ministeri possono iniziare a lavorare immediatamente e non sono bloccati nella burocrazia, valorizzando ognuno i suoi compiti e le sue specificità.
Bene poi la valorizzazione del dottorato di ricerca nel pubblico impiego. Il terzo livello della formazione è essenziale nel mondo di oggi e non può esser limitato solo alla carriera accademica. Con alcuni colleghi abbiamo proposto per questo di introdurre i “dottorati comunali”: nuclei di ricerca che nascono tra Comuni e Università per declinare sul piano locale la sfida ecologica e digitale.
Infine, un cenno alle scuole italiane all’estero. Ancora oggi, a marzo, non sono entrati in servizio metà dei docenti delle scuole italiane nel mondo. Dobbiamo sbloccare questi processi rapidamente.
In video il mio intervento completo di ieri in Aula.

 

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